martedì 26 giugno 2012

il baule dei giocattoli...

Il baule dei giocattoli si è aperto e ...



molte sono state le sorprese che ci ha regalato....



Primo gradito regalo è stato l'incontro con tanti "nonni", veri e adottati, che abbiamo incontrato, conosciuto, ascoltato ...

Li abbiamo talmente adottati come "nostri nonni" che anche furoi dall'ambiente scolastico se qualcuno l'incontrava lo salutava con "ciao nonno ..."  

Con loro abbiamo fatto un passo indietro nel tempo per scoprire come vivevano ma soprattutto come passavano il poco tempo libero che avevano...

Ascoltando le loro parole siamo riusciti, anche se in piccola parte, a vedere il tempo dei nostri avi: la povertà, la guerra con i suoi bombardamenti, la miseria, la fame e la gioia del primo gelato, la difficoltà di andare a scuola e la severità di certi maestri ma anche i quaderni di bella grafia, le sere nelle stalle a far filò e i giochi per strada...

Abbiamo iniziato la nostra ricerrca nel passato ...
... e intatno ringraziamo per questo:
nonno Fiorenzo, nonno Pietro, nonno Mario, nonna Marietta, 
nonna Domenica, nonno Livio, nonna GiovannaMaria, 
nonno Marcello, nonna Alma, nonna Lina, nonno Giancarlo, 
nonno Vito, nonno Marcello... 

giovedì 21 giugno 2012

L'ESTATE E' ARRIVATA

Tiepide sere estive 

Adesso i tigli sono rifioriti davvero e la sera, quando
comincia a far buio ed è finito il faticoso lavoro,
giungono le donne e le fanciulle, salgono in cima alle scale
appoggiate ai rami e riempiono un cestino di fiori di tiglio.. .
Dai vecchi alberi, attraverso le tiepide sere estive,
giunge sempre un profumo dolce come il miele...
I bambini cantano giù sulla spiaggia e giocano con le
girandole di carta rossa e gialla... Nella polvere rosso- ,
-dorata della strada, api e bombi ronzano in cerchi
diffondendo una dorata risonanza.

- Hermann Hesse-


sabato 9 giugno 2012

Dislessia

Dopo un lungo percorso legislativo è stata approvata mercoledì 29 settembre 2010 dal Senato la legge che riconosce e definisce alcuni disturbi specifici di apprendimento (DSA) in ambito scolastico quali dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia.
Una norma che riconosce l'esistenza di questi disturbi stimolando la scuola a individuarli precocemente e definendo i luoghi del percorso diagnostico.
"C'è soddisfazione perché l'approvazione giunge dopo un lungo iter normativo che attesta l'esistenza ed estende la tutela legale per i circa 350.000 ragazzi, pari al 5% della popolazione in età scolare, che sono affetti da questi disturbi", ha affermato il presidente dell'AID (Associazione italiana dislessia), Rosabianca Leo.
La legge sancisce il diritto a usufruire dei provvedimenti compensativi e dispensativi lungo tutto il percorso scolastico compresa l'Università e assicura la preparazione degli insegnanti e dei dirigenti scolastici. Per le famiglie sarà inoltre garantita la possibilità di usufruire di orari di lavoro flessibili. Inoltre, qualora non sia disponibile effettuare diagnosi presso le strutture del Ssn, la legge dà la possibilità di effettuarle presso strutture accreditate.
Dopo la definizione dei termini dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia evidenziati nel primo articolo del ddl, nel secondo punto del testo vengono evidenziate le finalità che si prefigge la norma tra cui la promozione del successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, la garanzia di una formazione adeguata che promuova lo sviluppo delle potenzialità anche attraverso la preparazione degli insegnanti e la sensibilizzazione dei genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA. Durante il percorso formativo (art. 4) anche i docenti dovranno possedere un'adeguata preparazione didattica, metodologica e valutativa in merito alle problematiche relative ai DSA.
Altro aspetto è quello che riguarda la diagnosi (art. 3) che dovrà essere effettuata nell'ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Ssn a legislazione vigente e sarà comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente.
Rilevante, poi, l'articolo 5 che mette nero su bianco le misure educative e le didattiche di supporto come l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata o l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere.
È previsto pure per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale. Agli studenti con DSA, inoltre, sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all'università nonché gli esami universitari.
Misure anche per i familiari (art. 6) che potranno usufruire di orari di lavoro flessibili.
Nell'articolo 7, invece, viene indicato come a quattro mesi dall'entrata in vigore della legge, attraverso un decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, si provvede ad emanare linee guida per la predisposizione di protocolli regionali, da stipulare entro i successivi sei mesi.
All'articolo 8 viene evidenziato come sono fatte salve le competenze delle Regioni a statuto speciale e province autonome che dovranno entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge provvedere a dare attuazione alle disposizioni della legge stessa.
Questo era solo l'inizio, poca cosa ma già qualcosa. Ora a che punto siamo?


Il 8 giugno 2012, la trasmissione Uno Mattina, Rai Uno, ha affrontato il tema della dislessia e dei vari Disturbi Specifici di Apprendimento con l'intervento del prof. Giacomo Stella, uno dei maggiori esperti sull'argomento. 

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