venerdì 24 dicembre 2010

E' NATALE...


 Se v'è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l'uomo.
(M. Montessori)


Un GRANDE AUGURIO a tutti
                 che il vostro cuore sia sempre quello dei bambini.
                 che l'entusiasmo per la vita sia sempre vivo in voi.
                 di ricordare che "La vita è tutto un gioco"



BUON NATALE

lunedì 6 dicembre 2010

Festa di S. Nicolò

Oggi si festeggia S. Nicolò, patrono di Carisolo.
Ma chi era S. Nicolò?

San Nicola nacque probabilmente a Pàtara di Licia, tra il 260 ed il 280, da Epifanio e Giovanna che erano cristiani e benestanti. Cresciuto in un ambiente di fede cristiana, perse prematuramente i genitori a causa della peste. Divenne così erede di un ricco patrimonio che impiegò per aiutare i bisognosi. 
In seguito lasciò la sua città natale e si trasferì a Myra dove venne ordinato sacerdote. Alla morte del vescovo metropolita di Myra, venne acclamato dal popolo come nuovo vescovo. Imprigionato ed esiliato nel 305 durante le persecuzioni anti-cristiane emanate da Diocleziano, fu poi liberato da Costantino nel 313 e riprese l'attività apostolica. 
Nicola si occupò anche del bene dei suoi concittadini di Myra: ottenne dei rifornimenti durante una grave carestia e ottenne la riduzione delle imposte dall'Imperatore.
Nicola calmò una furiosa tempesta, scongiurò una carestia, liberò tre ufficiali ingiustamente condannati a morte dall'imperatore Costantino.
Morì a Myra il 6 dicembre, presumibilmente dell'anno 343, forse nel monastero di Sion. Come si tramanda da secoli è descritto compiere miracoli in vita e in morte; tale tradizione si consolidò ulteriormente nel tempo, anche per il gran numero di eventi prodigiosi a lui imputati e che si diffusero ampiamente in Oriente, a Roma e nell'Italia meridionale. Le sue spoglie furono conservate con grande devozione di popolo, nella cattedrale di Myra fino al 1087. Grande è la venerazione a lui tributata dai cristiani ortodossi.

Per ricordarlo oggi tutto il paese di Carisolo oggi è in festa e dopo le celebrazioni e la processione di rito, i bambini si trovano in piazza per accogliere il Santo che porta loro dolci e piccoli doni.

Ma perché é diventato un "portatore di doni" ai bambini? 

E' la tradizione leggendaria a raccontare i fatti che fecero nascere questa usanza diffusa nel mondo. San Nicola, si racconta, venne a sapere che tre povere bambine della sua città, sarebbero state vendute come schiave, perché la famiglia non poteva assegnare loro una dote con la quale, divenute grandi, si sarebbero potute sposare. Allora il vescovo andò solo nella notte, fino alla casa delle povere bambine e posò sulla finestra tre mele d'oro.

L'inverno è arrivato

Il calendario non lo dice ma l'inverno è già arrivato e neve e freddo ci ha portato...
Dolomiti di Brenta 

foto in 3d da guardarsi con occhiali 3d

sabato 20 novembre 2010

20 novembre 2010

il giorno è arrivato.....
il 20 novembre 1989 è stata approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite la

C O N V E N Z I O N E    S U I    D I R I T T I    D E L L ’ I N F A N Z I A
e per ricordare questo GRANDE evento voglio riportare le parole di Janusz Korczak: 
"Il bambino ha diritto all’amore.
Il bambino ha diritto al rispetto.
Il bambino ha diritto alle migliori condizioni di vita
che favoriscano il suo sviluppo e la sua crescita.
Il bambino ha il diritto di vivere il presente.
Il bambino ha diritto di essere se stesso.
Il bambino ha diritto di sbagliare.
Il bambino ha diritto di essere preso sul serio.
Il bambino ha diritto di essere apprezzato per ciò che è.
Il bambino ha il diritto ad avere dei segreti.
Il bambino ha il diritto all’istruzione.
Il bambino ha il diritto di protestare contro un’ingiustizia.
Il bambino ha il diritto al rispetto dei suoi dispiaceri.
Il bambino ha il diritto ad essere difeso
da un sistema giuridico specializzato per l’infanzia.
Il bambino ha il diritto a conversare intimamente con Dio."

BUONA GIORNATA A TUTTI ...

giovedì 18 novembre 2010

sabato si avvicina...

Sabato 20 novembre ricorre il XXI anniversario dell'adozione della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
La tradizionale Giornata nazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, affronta il tema
"Le politiche locali a favore dell'infanzia e dell'adolescenza: i diritti dei minori nella prospettiva del federalismo".
Augurandoci che si diffonda sempre più una cultura, che sappia meglio contemperare la logica della protezione con la logica della partecipazione dei "cittadini in crescita".
In particolare, come adulti, dovremmo imparare a coltivare sia l'altruismo del dare ai bambini sia l'altruismo di ricevere da loro.

Tonino Bello scriveva:
"Fate presto, bambini.
Inventate una specie di Unicef a favore degli adulti.
Finanziate per noi, con una questua di valori umani,
un programma di emergenza alimentare,
di cui siano companatico la tenerezza e la giustizia.
Istituite un fondo internazionale di speranza.
Raccogliete gli scampoli superflui della vostra innocenza
 i ritagli della vostra limpidezza,
gli spezzoni eccedenti della vostra voglia di vivere".

martedì 9 novembre 2010

un po' di "linfa"

Convegno Nazionale n. 24: Incontri con la Matematica
Matematica ed esperienze didattiche
Castel San Pietro Terme (Bologna)
5 - 6 - 7 novembre 2010
Ed è in questo fine settimana sono andata anch'io ha fare il "pieno" di "linfa matematica"...
A parte le battute spicce è stata un'esperienza veramente arricchente sia il poter partecipare ad alcuni seminari sia il poter interagire e scambiare pratiche didattiche con insegnanti provenienti dalle realtà più diverse.
... E molte cose ci sarebbero da dire e da raccontare ma, abbiate pazienza, voglio riordinarle e assimilarle per bene prima di condividerle...

Per ora condivido solo alcune fotografie con cui ringrazio le mie "compagne di viaggio":
Katia e Loreta.



lunedì 1 novembre 2010

Un pensiero


In questi giorni particolari mi è capitata tra le mani questa preghiera/meditazione di Padre Giacomo Perico . (Padre Perico ha avuto questa ispirazione ai piedi del letto di morte di suo papà.)

"A te che piangi i tuoi morti, ascolta"

"Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo
dove ora vivo; se tu potessi vedere e sentire
quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si é ormai assorbiti
dall'incanto di Dio e dai riflessi
della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo,
quanto piccole e fuggevoli,al confronto!
Mi é rimasto
un profondo affetto per te;
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Ora l'amore che mi stringe
profondamente a te,
é gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo
nella serena ed esaltante attesa,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie, 
nei tuoi momenti
di sconforto e di stanchezza,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte,
dove ci disseteremo insieme
nel trasporto più intenso,.
alla fonte inesauribile
dell'amore e della felicità.
Non piangere più 
se veramente mi ami!"

ciao, mamma..

giovedì 21 ottobre 2010

Rimettersi in gioco...

“Quando gli adulti nella scuola si dedicano allo scopo entusiasmante e
arduo di promuovere il loro stesso apprendimento e quello dei loro
colleghi ... quando prendono sul serio il loro apprendimento, lo
valorizzano e lo promuovono, gli studenti lo notano e anch'essi
vogliono apprendere. La sinergia che emerge da gruppi di insegnanti
che apprendono insieme e si aiutano a vicenda costituisce una grande
potenzialità sia per migliorare i risultati degli studenti, sia per creare
un clima di cura e di attenzione nella comunità scolastica. Il benessere
della comunità è riflesso nel modo in cui essa dà il benvenuto e
alimenta le espressioni delle sue diversità”.
(Tratto da: WALD P., CASTLEBERRY, Insegnanti che apprendono.
Costruire una comunità professionale che apprende, LAS, 2010)

Proprio in questi giorni come niv (nucleo interno di valutazione) stiamo pensando a come smuovere un po' la nostra professionalità per rispondere alle diverse richieste dell'utenza e promuovere le nuove metodologie d'insegnamento. 
Purtroppo spesso la comodità di una lezione frontale, la sicurezza di un qualcosa già proposto e riproposto sono più forti della voglia di rimettersi in gioco, di aprire la nostra mente ed essere disposti a costruire un percorso educativo insieme ai colleghi con cui condividi, non solo una Professione ma anche degli Alunni e delle Finalità importanti. 
Io sono convinta che anche oggi molti insegnanti abbiano voglia di crescere e perciò... 
BUON LAVORO A TUTTI!!!!

sabato 9 ottobre 2010

La scuola che vorrei

Proprio pochi minuti fa ho avuto l'occasione di leggere un interessante post nel blog della mia carissima amica Francesca e di rimando in quello di Palmy.

Naturalmente condivido pienamente le loro riflessioni (altrimenti non le segnalerei qui!) e in questo spazio vorrei ribadire l'importanza della formazione dei docenti.

"Promuovere un'opera di formazione seria e intensiva destinata agli insegnanti di ogni ordine e grado (..)" Certamente il funzionamento della scuola non può e non deve dipendere solo dall'esterno ma per il 95% sono i docenti a fare la scuola. E un buon docente lo si ha solo se è sorretto da un'ottima formazione a tutto campo: non basta il buon senso o la buona volontà o magari una laurea!

E' per questo che si sente la NECESSITA' di una formazione continua e QUALIFICATA...

Un vecchio proverbio recita: "Nella vita non si è mai finito di imparare"

Ed è forse anche per questo che ho deciso di intraprendere una nuova avventura in uno "spazio" formativo particolare...

Grazie Francy e Palmy per quest'altra occasione di riflessione.

lunedì 27 settembre 2010

GIALLO ALLA VILLA

 L’innovazione sfida da tempo la scuola e le impone di confrontarsi con le moderne tecnologie e di mettersi in gioco con una didattica coinvolgente e partecipata.
La sfida non è semplice e la scuola rischia talvolta di andare in affanno, rispetto ad un mondo favorito dalla velocità dei messaggi e dalla forza delle immagini.
Fa molto piacere quando all’interno della scuola gli insegnanti raccolgono la sfida e realizzano, come in questa caso, un prodotto di qualità che utilizza le moderne tecnologie e propone una didattica nuova.
Si tratta di un DVD interattivo, pluridisciplinare, che rappresenta un risultato di lavoro importante per chi lo ha realizzato e uno strumento utile per chi lo utilizzerà.
Un’avventura avvincente, il giallo, i tanti personaggi da creare e seguire, i saperi disciplinari, le competenze da mettere in gioco: tutto questo ha impegnato a fondo docenti e studenti in un progetto che concretamente dimostra che il sapere non è noioso, ma accattivante, che può essere coniugato col gioco e che le moderne tecnologie non sono nemiche, ma delle potenti alleate dell’apprendimento.
Un grazie sincero a tutti quelli che, docenti e alunni dell’istituto, esperti esterni, che hanno partecipato al progetto e vi hanno profuso il loro sapere e il loro entusiasmo.
Un grazie in più alle maestre Erica Maestranzi e Loreta Failoni, vere artefici di questa iniziativa.
                        Il dirigente scolastico  prof. Franco Brunelli

GIALLO ALLA VILLA

Anno scolastico 2008/2009 - anno scolastico 2009/2010

Questo è il tempo che abbiamo impiegato per progettare e realizzare il "nostro" dvd.
Un progetto nato un po' per caso un po' per la voglia di condividere un'attività sperimentata e tanto aprezzata dai nostri ragazzi. 
E' così che io e la maestra Loreta abbiamo ideato la trama di un giallo condita con personaggi unici e, nel loro complesso, "interdisciplinari". Con l'aiuto di Michela sono diventti dei cartoons e con la professionalità di Gianni è diventato un cartone animato interattivo: un dvd.
Ma non voglio svelarvi di più...




Un incontro particolare

"Disse allora un insegnante: parlaci dell'Insegnamento.
Ed egli rispose: Nessuno può rivelarvi alcunchè se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. 
L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fee e il suo amore.
S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente.
L’astronomo può parlarvi della sua comprensione dello spazio, ma non può donarvi la sua comprensione.
Il musicista può cantarvi il ritmo che è nell’universo, ma non può prestarvi l’orecchio che trattiene il ritmo, né la voce che lo echeggia.
E chi è esperto nella scienza dei numeri potrà parlarvi dei campi, del peso e della misura, ma non vi ci potrà condurre.
Giacchè la capacità di visione di un uomo non presta le sue ali a un altro uomo.
E come ognuno di voi è unico al cospetto di Dio, così ognuno i voi dev’essere solo nella sua conoscenza di Dio e nella sua comprensione della terra.”
Gibran
E' così che è iniziato venerdì 24 settembre, l'incontro del nostro Arcivescovo  con un ristretto (purtroppo!) numero di insegnanti.
Un momento di grande livello culturale e soprattutto umano durante il quale Mons. Luigi Bressan ha saputo ripercorrere l'importanza e la storia dell'istruzone nel nostro Paese, in Europa e in alcuni Paesi asiatici.
cosa importante è stato il ribadire che noi non siamo solo istruttori ma soprattutto educatori e formatori a "tutto tondo".
 
EDUCARE = parola che viene dal latino e-ducere che significa letteralmente condurre fuori, quindi liberare, far venire alla luce qualcosa che è nascosto. 
L'educazione è la vita che ci circonda, dobbiamo solo imparare ad individuarla, perchè educazione è auto-educazione.

Anche noi adulti possiamo e dobbiamo educarci ed essere educati: essere aperti alle novità e ai cambiamenti per migliorarci.
 
Pensiamoci ogni volta che entriamo nelle nostre classi e travolgiamo i nostri alunni di nozioni, nozioni, nozioni.

mercoledì 8 settembre 2010

primo giorno di scuola

Domani è il grande giorno:
l'inizio di una nuova esperienza per alcuni, un ritorno, più o meno piacevole, per altri:

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA!

Ed è così che mi sono venute alla mente le parole di Daniel Pennac:
"Ho sempre pensato che la scuola fosse fatta prima di tutto dagli insegnanti. 
In fondo chi mi ha salvato dalla scuola se non tre o quattro insegnanti?".

E così mi auguro e auguro a tutti di essere fra quei tre o quattro insegnanti che fanno della scuola un ambiente educativo sempre migliore.

Buon nuovo anno scolastico a tutti!!!!

domenica 5 settembre 2010

Il "diverso" nella scuola

 Durante un incontro riguardo "i disturbi specifici di apprendimento" tenuto dalla dott.ssa Helga Marino molte cose sono tate dette e molti spunti di riflessione ci sono stati offerti. 
Questo è una sintesi semplice ma molto profonda che dovremmo tenere presente anche nei prossimi giorni, quando entreremo nelle nostre classi e ritroveremo i nostri alunni.

"Giustizia, in un ambiente educativo, 
non è dare a tutti la stessa cosa, ma 
dare ad ognuno ciò di cui ha bisogno"


venerdì 27 agosto 2010

parole di Rita Levi Montalcini

Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella "zona grigia" in cui tutto abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi.

 (Rita Levi Montalcini) 

http://it.wikipedia.org/wiki/Rita_Levi-Montalcini

sabato 21 agosto 2010

Il manifesto degli insegnanti

1. Amo insegnare. Amo apprendere. Per questo motivo sono un insegnante.

2. Insegnerò per favorire in ogni modo possibile la meraviglia per il mondo che è innata nei miei alunni. Insegnerò per essere superato da loro. Il giorno in cui non ci riuscirò più cederò il mio posto ad uno di loro.

3. Insegnerò mediante la dimostrazione e l'esempio, il riconoscimento dei miei errori illuminerà il mio percorso.

4. Accompagnerò i miei alunni alla scoperta del mondo, assecondando e stimolando in ognuno di loro la curiosità e la ricerca, le domande e la passione.

5. Non potendo dare loro la verità, mi adoprerò affinché vivano cercandola.

6. Incoraggerò nei miei studenti la volontà di superarsi costantemente e di non rassegnarsi mai di fronte alle difficoltà.

7. Farò in modo che la scuola sia il mondo, e non un carcere.

8. Non trasmetterò ai miei studenti saperi rigidi e preconfezionati. La mia visione del mondo mi guiderà, ma non sarà mai legge per i miei alunni. Il dubbio e la critica saranno i pilastri della mia azione educativa.

9. Contrasterò lo studio per il voto e promuoverò lo studio per la vita.

10. Raccoglierò elementi di valutazione, rifiutando approcci semplicistici e meccanici che non tengano conto delle situazioni di partenza, dei progressi, dell’impegno e della crescita complessiva del singolo alunno.

11. Lotterò affinchè la scuola sia la scuola di tutti, la scuola in cui ogni studente possa apprendere seguendo tempi e tragitti individuali.

12. Aiuterò i miei alunni ad illuminare il futuro leggendo il passato e vivendo in pienezza il presente. Li aiuterò a stare nel mondo così com'è, ma non a subirlo lasciandolo così com'è.

13. Resterò fedele a questi punti in ogni momento della mia azione educativa, pronto ad affrontare e superare tutti gli ostacoli formali e burocratici che si presenteranno sulla mia strada.

Sul sito La scuola che funziona, comunità virtuale cui partecipano moltissimi insegnanti, è stato pubblicato Il manifesto degli insegnanti che ho voluto pubblicare qui in maniera integrale poichè lo condivido e lo sottoscrivo in ogni punto.

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