lunedì 27 settembre 2010

Un incontro particolare

"Disse allora un insegnante: parlaci dell'Insegnamento.
Ed egli rispose: Nessuno può rivelarvi alcunchè se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. 
L'insegnante che cammina all'ombra del tempio, tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fee e il suo amore.
S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente.
L’astronomo può parlarvi della sua comprensione dello spazio, ma non può donarvi la sua comprensione.
Il musicista può cantarvi il ritmo che è nell’universo, ma non può prestarvi l’orecchio che trattiene il ritmo, né la voce che lo echeggia.
E chi è esperto nella scienza dei numeri potrà parlarvi dei campi, del peso e della misura, ma non vi ci potrà condurre.
Giacchè la capacità di visione di un uomo non presta le sue ali a un altro uomo.
E come ognuno di voi è unico al cospetto di Dio, così ognuno i voi dev’essere solo nella sua conoscenza di Dio e nella sua comprensione della terra.”
Gibran
E' così che è iniziato venerdì 24 settembre, l'incontro del nostro Arcivescovo  con un ristretto (purtroppo!) numero di insegnanti.
Un momento di grande livello culturale e soprattutto umano durante il quale Mons. Luigi Bressan ha saputo ripercorrere l'importanza e la storia dell'istruzone nel nostro Paese, in Europa e in alcuni Paesi asiatici.
cosa importante è stato il ribadire che noi non siamo solo istruttori ma soprattutto educatori e formatori a "tutto tondo".
 
EDUCARE = parola che viene dal latino e-ducere che significa letteralmente condurre fuori, quindi liberare, far venire alla luce qualcosa che è nascosto. 
L'educazione è la vita che ci circonda, dobbiamo solo imparare ad individuarla, perchè educazione è auto-educazione.

Anche noi adulti possiamo e dobbiamo educarci ed essere educati: essere aperti alle novità e ai cambiamenti per migliorarci.
 
Pensiamoci ogni volta che entriamo nelle nostre classi e travolgiamo i nostri alunni di nozioni, nozioni, nozioni.

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